Silvestro Della Rocca (1932)

Da sotto la galleria siamo usciti il 20 di Settembre del ’43… Due pezzi di galleria, una che partiva da Solofra e andava a Montoro e un’altra da Solofra che andava a Serino. E allora i tedeschi avevano messo le mitragliatrici, che ci volevano ammazzare tutti, poi è arrivato un contro ordine, hanno smontato tutto e noi siamo usciti da sotto la galleria il 29 Settembre del 1943. Dopo, c’era un circolo dei signori, erano tutti proprietari di concerie, solo loro potevano entrare dentro, un club… noi non lo conoscevamo nemmeno come era fatto dentro. E quando è stato il mese di ottobre, subito dopo la guerra, è caduto Mussolini, la morte di Mussolini, che è stato impiccato in piazzale Loreto a Milano, allora tutti gli operai sono andati a occupare con la bandiera rossa questo circolo.

Il tre o quattro di ottobre sono arrivati gli alleati, che buttavano la roba in mezzo alla strada come se non fosse niente e lì mi sono imparato a fumare: è da allora che sto fumando… c’erano dei tubetti, come la Coca Cola che c’è adesso, pieni di sigarette dentro, c’erano 50 sigarette dentro. Noi eravamo perditori di guerra, loro erano i vincitori, per far vedere che loro facevano del bene buttavano la roba. Buttavano… addirittura i piselli macinati, di polvere, che si scaldavano nella padella come quando fai un brodino, si buttavano dentro e si faceva come una polenta, di piselli, di fagioli, fave, tutta quella roba lì.

Un periodo brutto, comunque, c’era la fame, non c’era niente. C’era il contrabbando, per la fame, roba non ce n’era… Mia madre, la buonanima di mia madre, ha dato un messale da dodici, che allora quando si faceva la biancheria, tutto fatto a mano, per un chilo di farina e un chilo di patate.

 

Soldati americani in Irpinia, Settembre 1943 – Cooriere dell’Irpinia 16.12.2012