Parole in piazza a piazzale Loreto? Piuttosto rumori, solo i rumori sordi delle “nuove bighe”, del “ferro contro ferro” sull’arena ottovolante circondata da brutti palazzi, come scrive Ferruccio Parazzoli. Gigantesco e incompresibile questo piazzale Loreto, che “sembra progettato da Joyce o Ionesco” (Aldo Nove). Le parole degli scrittori sono spesso atterrate qui, come a cercare il senso di un luogo che luogo non è, mettendo le voci che mancano.

E che dire poi dell’ammasso informe dei giovani bambù senza futuro delle aiuole spartitraffico? Lì, in mezzo alla vegetazione incolta, c’è anche una vecchia scarpa abbandonata sul lucernario a cupola del parcheggio sottostante. Quindi qualcuno ha messo piede qui. Presenza ancora più surreale è, in una delle aiuole esterne, il baracchino dismesso di un’assurda tavola calda. Che strane queste tracce di fantasmi, sospese nel “terzo paesaggio” delle erbe e delle piante selvatiche delle aiuole circondate dal traffico.

Da piazzale a piazza?

Piazzale Loreto, quindi, è brutto, ma da qui inizia la storia dell’Italia repubblicana. E’ il luogo dell’eccidio di 15 partigiani fucilati dai militi fascisti della legione Muti all’alba del 10 agosto 1944, martiri alla cui memoria Alfonso Gatto ha dedicato una bellissima e straziante poesia. E’ il luogo in cui il 29 aprile 1945 furono esposti i cadaveri di Benito Mussolini, Clara Petacci e degli altri gerarchi fascisti. Sedici corpi senza vita appesi alle travature dello stesso distributore di benzina Esso vicino al quale vennero uccisi i 15 partigiani. Posto non bello, ma che storia!

Che cosa sia o non sia, debba essere o non essere piazzale Loreto è questione vecchia. Di recente è stato elaborato un nuovo progetto di riqualificazione del piazzale. L’intenzione è di creare una grande piattaforma verde con percorsi pedonali e servizi. Insomma, piazzale Loreto potrebbe finalmente acquisire una propria identità, diventare la piazza che non è e non è mai stata, se non forse in un lontano passato.

Piazzale Loreto è la 26^ piazza della video mappa Milano Piazze

Parole in piazza è un progetto basato sull’incontro tra immagini e parole della Mappa Letteraria di Milano