La Nuoro letteraria ha un nuovo sito, divenuto pienamente operativo da poche settimane. Il sito – costruito da NuoroApp – è dedicato alla mappa letteraria del capoluogo barbaricino, di cui avevo annunciato la nascita in un precedente articolo. Un modo diverso di leggere la città, un “fareluogo” diversamente concepito, ma sempre ispirato all’importanza che i luoghi rivestono nell’immaginario e nella vita reale di tutti noi.
Ad oggi (26 settembre 2023), la mappa raccoglie 632 citazioni tratte dalle opere di 154 autori e riferite a 192 luoghi della città di Nuoro. Un vero e proprio archivio on line in cui si deposita, citazione dopo citazione, la memoria della Nuoro letteraria, che iniziò a prendere forma con la mitica Atene sarda di fine Ottocento. Oggi la città è completamente trasformata, ma quell’antico gusto di raccontare e scrivere è rimasto come sua impronta duratura. Identitaria, si potrebbe anche dire. Un gusto nutrito spesso dal lessico ricchissimo e di origine arcaica – anche se in continua evoluzione – de sa limba, la lingua sarda. Su nugoresu, si precisa a volte nelle note editoriali.
Un paesaggio ricco di richiami letterari come quello nuorese è una risorsa preziosa per chi vi abita o vi giunge da fuori. Esso stimola nuove letture e produzioni letterarie e invita lo sguardo e la mente a sostare nei luoghi. Tra testi e spazi geografici sussiste sempre una relazione di intima reciprocità. Ogni testo è influenzato dal luogo che descrive o in cui accade qualcosa della storia che racconta, ogni luogo si fa spazio simbolico generato dai testi che lo riguardano. Una doppia fascinazione, che fa nascere il desiderio di andare là, passando dalla mappa al terreno, dal luogo di “carta” a quello reale, per portare e posare il mio sguardo laddove altri lo portarono e posarono prima di me.