Buona Pasqua,
c’è più luce e più tepore, in questi giorni, più erba e fiori, più voli di uccelli cinguettanti e lucertole sui muri. Più vita. E allora che voglia di uscire e di andare, toccare, stringere una mano in una Pasqua venuta quest’anno quasi alta sulla terra. Che voglia di te e di tutto, amore mio.
Anche il sole stamane
è arrivato per tempo,
anzi con un leggero anticipo.
Anche io mi sento buono,
più buono del solito.
Siamo tutti un po’ angeli oggi
mi pare quasi di volare
leggero come sono.
Esco di casa canticchiando,
voglio bene a tutti.
(Cesare Zavattini, E’ Pasqua)
Ma oggi non si può uscire come vorremmo uscire, né volare come vorremmo volare e cantare, caro Cesare. E’ ancora Pasqua rossa, nemmeno arancione, esattamente come un anno fa, quando tutto era cominciato da poco, in Cina, e sembrava dover finire presto. Andrà tutto bene, ce la faremo, si cantava ballando sui terrazzi delle case di tutta l’Italia.
Pioverà e tornerà il freddo, persino burrasca e neve dice il meteo disfattista, contrariamente alla Pasqua del 2020, dai cieli sereni o poco nuvolosi. Dentro l’uovo, intanto, non si respira più, si soffoca, anche se è più giallo che rosso, come una crema, e lì non piove e si sta al calduccio. Porta pazienza ancora un po’, povero pulcino, perché il Generale non scherza, sa bene che cos’è una guerra. Resta dove sei e ne uscirai vivo e più forte che mai.
Buona Pasqua da Fareluogo a tutti i pulcini del mondo, ovunque siate e comunque vi sentiate.
Nuoro, 2 Aprile 2021