Pierangelo Pasciuti (1935)
Quando c’è stata la liberazione, eravamo sfollati e siamo tornati. Mi ricordo che qua c’eran delle batterie antiaeree. Appena venuti a casa siamo andati lì. Cerano dei giovanotti più grandi di noi, che prendevano quei proiettili di cannone, erano da novanta. Tiravano via la punta, poi tiravano fuori della balistite, sembravano dei spaghettoni di balistite, in fondo c’erano dei sacchettini di polvere. Non c’era più nessuno, i tedeschi nemmeno, son scappati tutti. C’era i giovanotti che tiravano via queste punte qua, le picchiavano sull’angolo, il bossolo saltava via e si tirava fuori questa polvere, perchè eran di ottone, era l’ottone che interessava, e poi li avran venduti, mio padre, io non mi ricordo.
Dopo qualche giorno o qualche settimana si trovavano, specialmente nel Lambro, dei morti, erano fascisti fatti fuori dai partigiani. E anche in via Moncucco, dove c’è la curva, mi ricordo che mia madre stava facendo la spesa con mia sorella e proprio in quel momento lì si è fermato il camion e han tirato giù questo povero cristo, gli han fatto lapelle. E mi ricordo che mia madre diceva che quello ha detto “Non mi ammazzate che ho dei figli” – “Anche tu hai ammazzato gente che avevan figli”, poi gli hanno dato una mitragliata… Dopo, da ragazzo, abbian saputo, siamo andati lì e ho visto anch’io quell’uomo lì bell’e morto
Se ne vedevano tutti i giorni, qua nel naviglio, dappertutto. Anche come Sturaro Alvez, i fascisti l’hanno ammazzato e l’han buttato nel naviglio. Invece Luigi Bossi, era in officina che lavorava, sono andati là, l’hanno preso e l’han portato a Mauthausen e non si è saputo più niente.
Poi dopo sono arrivati gli americani e gli inglesi. Lì c’erano quatto o cinque lavandai, e portavano lì la biancheria da lavare… Proprio a Moncucco c’era un lavandaio al 34 e due lavandaie al 40. E mi ricordo che son arrivati degli inglesi a portare la biancheria… Ci avevano detto che la Scala era stata tutta bombardata e noi ragazzi volevamo andare a vedere sta Scala. E l’abbiamo chiesto a questi inglesi, ci han caricato sulla jeep, sul camion, e ci han portati in piazza del Duomo. Eravamo in cinque o sei. Siamo andati giù, in piazza del Duomo, abbiamo fatto la Galleria e siamo usciti in piazza della Scala, a vedere… non c’era più niente, il soffitto non c’era più.