Piazza Cavour non è la piazza più bella di Milano e forse non è neppure una piazza. Ha una forma strana, come di due trapezi congiunti. Vista dall’alto sembra un po’ una farfalla, un’ala verde con il monumento di Cavour nettamente separata da un’ala grigia crocevia di strade e traffico. E’ priva di un vero e proprio baricentro, di un punto capace di offrire una visione d’insieme della piazza.
E’ un pomeriggio d’inizio estate e piazza Cavour appare un po’ vuota, priva di quell’identità e di quelle funzioni che sino agli anni ’80 ne avevano fatto un luogo importante della vita culturale di Milano. La facciata del Palazzo dell’Informazione, voluto da Mussolini come sede del “Popolo d’Italia”, non ha più le insegne dei diversi giornali che ospitava: La Notte, Il Giorno, La Gazzetta dello Sport, l’Ansa, e tanti altri. Al posto di quelle mitiche redazioni giornaliste ci sono ora gli anonimi uffici di società del terziario avanzato. Rimane il grande impatto visivo del bianco e imponente palazzo monumentale progettato dall’architetto Giovanni Muzio, che domina la piazza.
E poi il Cinema Cavour, con ingresso all’interno della galleria del grande edificio a vetri antistante il Palazzo dell’Informazione, chiuso nel 2007, dove oggi c’è lo store Visionnaire design Gallery. La lapide in memoria di Claudio Varalli, studente di sinistra assassinato dai fascisti nell’aprile 1975. La storica Libreria d’arte Cavour, con la relativa galleria, uno spazio per intellettuali e artisti di fama internazionale poi migrato altrove nel 1996. Tra questi, lo scrittore americano Jack Kerouac, approdato alla libreria una sera del novembre 1966. Piazza Cavour come uno slargo downtown di New York?
Piazza Cavour è la 28^ piazza della video mappa Milano Piazze