Welfare è un video costruito con le immagini registrate da una telecamera di sorveglianza collocata in una casa di Boulogne-Billancourt, regione di Parigi. Si tratta di una delle settantamila “live IP video cameras” accessibili tramite il network Insecam.
La telecamera inquadra uno spazio fisso ristretto, che sembra appartenere a una sorta di stanza-corridoio. In questo angolo della casa si svolge gran parte della vita quotidiana diurna di un’anziana e inferma signora francese, assistita da una caregiver straniera.
Welfare inizia intorno alle sette e mezza del mattino di Giovedì 4 Maggio 2017, a colazione, con le previsioni meteo. Finisce alle otto di sera dello stesso giorno, dopo la cena e i programmi TV di prima serata. In mezzo ci sono i due “riposini” della vecchia signora. Il primo nella tarda mattinata e il secondo dopo il pranzo, con il ritiro dell’anziana donna in camera da letto. In questi momenti anche la telecamera si riposa andando in standby.
Succede poco e nello stesso tempo succede tantissimo. La vecchia e grossa signora rimane sempre seduta su una poltrona, eccetto che per gli spostamenti con il deambulatore o la sedia a rotelle assistiti dalla badante. Ha un copricapo bianco in testa che non si toglie mai. Guarda la tv posta davanti a lei, mangia, parla al telefonino con qualcuno, maneggia oggetti. Nel pomeriggio riceve la visita di parenti o amici, che le portano del cibo. Poi si diverte con la giovane e robusta badante, proveniente forse dalle Isole Antille, che si mette a cantare una sorta di karaoke via computer. Momenti toccanti, belli, di vita ordinaria.
Welfare, il video
Chissà come si chiama la vecchia signora, chissà che lavoro faceva. Il centro del suo mondo ora è tutto lì, in quell’anfratto casalingo incorniciato dalla camera di sorveglianza. Il tempo passa, scandito da una serie di eventi, azioni, parole e relazioni, che rendono la giornata degna di essere vissuta. Ma su cosa vigila questa webcam, che dà su un interno apparentemente sicuro? Verrebbero da lì i ladri o altri pericoli? Oppure vigila sul comportamento della badante, nel caso non facesse bene il suo dovere? Comunque sia, la ringraziamo per la storia che ci racconta.